Prendiamo solo il bello del sole!

Conosciamo meglio il variegato mondo dei prodotti cosmetici solari

E’ arrivata la bella stagione e con lei la voglia di stare all’aria aperta e godersi le belle giornate soleggiate, per non parlare poi del meritato periodo di vacanza, dove ricerchiamo il sole proprio come delle lucertoline, che sia al mare o in montagna, in città o in campagna. Proteggere la pelle durante l’esposizione al sole è di fondamentale importanza per evitare il più possibile i danni causati da un’esposizione solare scorretta e inconsapevole, prevenendo dalle più frequenti scottature e da macchie ed eritemi, al foto-invecchiamento per arrivare infine purtroppo anche a malattie della pelle.

Quando si parla di solari, trattandosi di prodotti cosmetici è importante sapere cosa effettivamente spalmiamo direttamente sulla nostra pelle, prodotti che per loro natura dovrebbero proteggerci, non procurarci ulteriori danno latenti; molto spesso i prodotti cosmetici tradizionali con ingredienti di derivazione sintetica hanno un’efficacia che in realtà è solo apparente.

Sarebbe importante scegliere adeguatamente prodotti che siano realmente efficaci e funzionali ma che siano al contempo il più possibile dermo-compatibili, rispettosi del nostro microbiota cutaneo e del fantastico regno di batteri che naturalmente popolano la nostra cute formando il nostro naturale scudo protettivo.

I solari sono tutti uguali?

Dal canto nostro vorremmo fornirvi le principali e semplificate informazioni per destreggiarsi nel controverso mondo dei solari, perciò parleremo di filtri solari e composizioni iniziando ad approfondire l’argomento in termini di sicurezza e sostenibilità, per smascherare (come nel caso dei detersivi ecologici) il greenwashing dei cosmetici solari in questo caso.

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Le caratteristiche di un solare

I principali elementi che compongono un cosmetico solare: SPF, filtri e composizione

I cosmetici solari sono formulati cosmetici che devono riportare il famoso SPF, dall’inglese Sun Protection Fact (in italiano, fattore di protezione solare), in poche parole il grado di protezione dai raggi UV (UVA e UVB) espresso con un numero crescente; più alto è il numero espresso dopo SPF, più alto è il grado di protezione. Di seguito un estratto del testo pubblicato in Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea RACCOMANDAZIONE DELLA COMMISSIONE in merito ai prodotti solari:

(8) I raggi solari sono composti, fra l’altro, da raggi ultravioletti B, con lunghezze d’onda più corte («raggi UVB»), e da raggi ultravioletti A, con lunghezze d’onda maggiori («raggi UVA»). L’infiammazione della pelle («scottatura solare») e il conseguente arrossamento della pelle («eritema») sono causati principalmente dai raggi UVB. Sebbene i raggi UVB costituiscano il principale fattore di rischio di cancro, non va trascurato il rischio rappresentato dai raggi UVA. I raggi UVA causano inoltre un invecchiamento prematuro della pelle. Le ricerche indicano anche che un’eccessiva esposizione ai raggi UVB e ai raggi UVA influisce sul sistema immunitario del corpo. (Gazzetta Ufficiale dell’unione Europea- RACCOMANDAZIONE DELLA COMMISSIONE sull’efficacia dei prodotti per la protezione solare e sulle relative indicazioni pubblicato il del 22 settembre 2006).

Quindi un buon prodotto  deve garantire una  protezione sia dai raggi UVB che da raggi UVA per poter offrire una protezione ottimale nei confronti dei raggi UV.

Filtri

La tipologia di filtro solare usato in un prodotto è una delle variabili fondamentali che è importante conoscere prima di acquistare la propria crema solare, questa differenza è determinata dalla tipologia di ingredienti utilizzati per fornire la protezione solare e il meccanismo attraverso cui la nostra pelle viene protetta dalle radiazioni ultraviolette. Esistono quindi due tipologie di filtri, filtri solari chimici e filtri solari minerali detti anche fisici. Conosciamoli meglio..

Filtri solari chimici

I filtri chimici (o filtri organici)  sono sostanze sintetiche che assorbono le radiazioni UVA e UVB. Queste sostanze sintetiche scompongono le radiazioni del sole, trattenendo l’energia e rilasciandola sotto forma di calore (infatti spesso toccando la cute, essa emana calore!!). Agiscono quindi tramite un meccanismo di assorbimento/dispersione, per mezzo di una reazione chimica sulla pelle. Chi sono i portabandiera di questa categoria? Benzophenone e Octinoxate sono i più utilizzati nei prodotti con filtri solari chimici. Poi comunemente troviamo anche altri particelle artificiali come DrometrizoleTrisiloxane, Benzophenone-3, Benzophenone-4, Ethylhexyldimethyl PABA o PADIMATE, Salicilati, Isoamyl p-methoxycinnamate, Diethylamino Hydroxybenzoyl Hexyl Benzoate.

Queste particelle sono di derivazione artificiale (metalli) e sono utilizzate principalmente per migliorare la texture e la spalmabilità del prodotto. Per la maggior parte dei casi hanno la caratteristica di avere dimensioni piccolissime, definite nano (nano particelle), e data la loro dimensione piccolissima riescono più facilmente a penetrate la nostra cute, raggiungendo anche gli strati più interni, causando ossidazione e liberando i radicali liberi fino in alcuni casi ad arrivare a raggiungere le nostre cellule (DNA). Sono anche le principali sostanze imputate dell’inquinamento degli ecosistemi marini; così come facilmente si possono innestare nel nostro corpo, in egual modo possono penetrare anche negli organismi marini, producendo innumerevoli danni come lo sbiancamento dei coralli e l’intossicazione dei pesci.

Filtri solari minerali (fisici)

Questi filtri agiscono sostanzialmente come se fossero uno scudo fisico, uno specchio riflettente che respinge sia i raggi UVA che i raggi UVB; agiscono per l’appunto tramite un meccanismo di riflessione/diffusione che impedisce ai raggi di raggiungere o penetrare la pelle. Questi filtri detti FILTRI MINERALI si ottengono lavorando materiale “organico”, tramite frantumazione degli stessi minerali naturali. Possiedono proprietà schermanti e non trattengono il calore. I più noti e utilizzati sono il biossido di Titanio e l’ossido di Zinco. Questi filtri vengono utilizzati maggiormente in formulazioni naturali ed associati a particolari estratti vegetali che sono in grado di aumentarne il fattore protettivo raggiungendo anche alti valori di SPF. Derivando da materiali naturali sono decisamente più biodegradabili e non rappresentano una minaccia per gli organismi acquatici.

Sapevi che le Hawaii hanno vietato il commercio di solari contenenti filtri chimici?

Infine esistono altre variabili da considerare oltre a quanto citato fin ora, nella composizione (inci) dei prodotti solari. Esistono altri ingredienti dannosi per la nostra salute e quella dell’ambiente come per esempio le microplastiche, i conservanti e i coloranti artificiali e i siliconi.

Anche il packaging fa la sua parte

Un prodotto solare per avere un’anima veramente eco deve sicuramente essere contenuto in un packaging il più ecologico possibile, che abbia un ridotto impatto ambientale sia in termini di materiale di composizione della confezione che in termini di produzione che non ultimo di riciclo.

Una valida alternativa

I solari Bioemsan

Le caratteristiche dei solari sicuri per te per l’ambiente.

Le creme solari con SPF di Bioemsan le riconosci dall’odore piacevolmente fresco e dall’uso di selezionati ingredienti di origine bio-vegetale. Solo ingredienti naturali per proteggere la tua pelle in modo affidabile dai dannosi raggi solari con una protezione media, minerale e vegetale. Allo stesso tempo, una combinazione di preziosi oli vegetali come olio di semi di lampone, olio di cocco, polpa di olivello spinoso e olio di semi, nonché burro di karité, vitamina E e C assicurano che la pelle sia curata e protetta dalla disidratazione. Sono ideale per tutti i tipi di pelle, compresa la pelle sensibile, in quanto la formulazione è altamente tollerabile. Per questo sono adatte all’applicazione sul corpo ma anche della più sensibile pelle del viso. L’eccellente mix di ingredienti rende la pelle morbida ed elastica e non lascia una patina bianca, basta spalmarla con cura.

I solari Bioemsan non rappresentano per la natura della loro composizione, un pericolo per gli organismi acquatici, in quanto non contengono ingredienti potenzialmente dannosi:

  • senza derivati di sintesi
  • senza nanotecnologie
  • con rapporto UVA/UVB bilanciato

Consigli per l’uso? Applicare generosamente prima dell’esposizione al sole. Per mantenere la protezione solare, applicare più volte, soprattutto dopo aver nuotato, essersi asciugati o aver sudato. Protezione istantanea 100% naturale. Ricorda però nessun solare garantisce una protezione solare al 100% evita perciò di esporti nelle ore più calde e ricorda di spalmare una quantità adeguata di crema meglio se riapplicata ogni due ore.

Potrai passare spensierate giornate con la pelle baciata dal sole con una protezione solare sicura per te  e per l’ambiente, abbi solo cura di smaltire correttamente il tubetto una volta terminato; anche se il packaging è di Green Plastic (una simil-plastica eco sostenibile) verifica le disposizioni comunali per garantire ai cosmetici solari anche un fine vita sostenibile, per vivere fino all’ultimo l’anima della natura.

bioemsan