Curcuma: 1.000 benefici per il tuo benessere!

La curcuma è una pianta erbacea originaria dell’ Asia Meridionale, dalla cui radice si ricava la spezia (polvere di curcuma) e il principio attivo (la curcumina). La varietà più conosciuta ed utilizzata sia a scopo alimentare che fitotereapico è la Curcuma Longa (delle Zingiberaceae).

Principali impieghi della Curcuma

La Curcuma è da sempre utilizzata in cucina per arricchire e dare carattere a diverse preparazioni, per esempio è l’ingrediente principale del curry indiano. Impiegata anche nei cosmetici per aumentare luminosità e colorito della pelle, viene utilizzata anche in campo tessile per colorare capi e tessuti, trova poi applicazione anche in campo medico. Già nell’antichità la curcuma veniva utilizzata come un ottimo rimedio naturale contro malanni e disturbi di vario genere. La medicina antica, infatti, le attribuiva numerosi benefici, molti dei quali confermati dalla medicina moderna. Negli ultimi anni infatti, sono ormai note le proprietà benefiche della curcuma per il sostegno e il benessere del nostro organismo, di fatto è sempre più comune l’assunzione della curcuma come integratore alimentare.

I principali benefici della Curcumina

Alla Curcuma, più precisamente alla Curcumina (principio attivo) vengono attribuiti innumerevoli benefici e proprietà, conosciamo meglio quelli principalmente riconosciuti.

  • Antinfiammatorie: riduce e contrasta i danni e il dolore legati alle infiammazioni. E’ in grado di bloccare i processi infiammatori, inoltre è molto utile come trattamento preventivo o a contrasto malattie su base infiammatoria (colite, pancreatite, malattie neurodegenerative, malattie cardiovascolari, malattie autoimmuni, malattie infiammatorie intestinali, disfunzioni alimentari diabete, malattie respiratorie, psoriasi, cancro) (1)
  • Antiossidanti: attacca i radicali liberi promuovendo la rigenerazione cellulare, mette quindi in azione il sistema di difesa cellulare (che si attiva in presenza di stress ossidativo). La curcumina è in grado di potenziare questo sistema e quindi è molto utile nella prevenzione e trattamento delle patologie caratterizzate da stress ossidativo (invecchiamento, diabete, patologie cardiovascolari, malattie neurodegenerative, cancro). Si differenzia degli altri antiossidanti, in quanto la curcumina ha una duplice attività, preventiva e attiva. Previene la formazione di radicali liberi e neutralizzare i radicali liberi già esistenti. La proprietà antiossidante è molto superiore rispetto a quella della vitamina E, della vitamina C e del beta-carotene.. (2)
  • Immunostimolanti: aumenta e stimola le difese immunitarie contro infezioni batteriche e virali. Sostanzialmente la curcumina protegge il nostro organismo dalle infezioni, attraverso l’attivazione di un gene (CAMP) del sistema immunitario; questa proteina regola la risposta immunitaria innata, fondamentale per proteggere l’organismo da virus e batteri patogeni. (3)

Puoi approfondire cliccando qui, troverai uno studio condotto dagli scienziati della Oregon State University, che hanno analizzato gli effetti della curcumina sul nostro organismo.

Biodisponibilità ed efficaica

L’ostacolo più grande che incontriamo quando assumiamo la Curcuma come integratore alimentare è la scarsa biodisponibilità del suo principio attivo, il nostro organismo fatica ad assorbire la Curcumina dovuta al basso o bassissimo assorbimento dopo assunzione orale (caratteristica del resto comune a tutte le molecole di questa classe). La curcumina viene metabolizzata a livello intestinale dal microbiota, di conseguenza l’assorbimento complessivo è scarso e prevale l’eliminazione diretta del prodotto con le feci.

Occorre quindi abbinare il principio attivo con micronutrienti, che migliorino l’assorbimento gastrointestinale dei curcuminoidi, aumentando di conseguenza la biodisponibilità.

Facciamo un esempio pratico: addizioniamo la curcuma in polvere allo yogurt, -300 mg di curcuminoidi in 100 g di latticello, pari allo 0,3%-, questa semplice operazione di unione tra i polifenoli dello yogurt (matrice alimentare) e i curcumoidi (principio attivo della curcuma) aumenta esponenzialmente (fino a 15 volte) la biodisponibilità del principio attivo, “superando l’ostacolo” della digestione.

MANJU + CURCUMA, una coppia vincente

L’essenza della curcuma e dei soli ingredienti naturali melassa di canna da zucchero, crusca di riso uniti al metodo di fermentazione garanzia di qualità del marchio Manju sono la chiave di questo integratore alimentare unico.

Curcuma in polvere pressata e il particolare processo di fermentazione degli ingredienti vegetali con l’ausilio di speciali Microrganismi Effettivi (stessa tecnica di fermentazione della bevanda Manju) rendono questo integratore altamente biodisponibile, un prodotto realmente funzionale per il benessere del nostro organismo.

Manju Curcuma si aggiunge a Coral Calcium e caramelle di sale ampliando la gamma di prodotti a marchio Manju, una linea di prodotti unici per il benessere del nostro organismo, disponibili sul nostro sito nella sezione dedicata:

Disclaimer: Le informazioni fornite in questo articolo sono di natura generale e a scopo puramente divulgativo e non possono sostituire in alcun modo il consiglio di un medico abilitato (cioè un laureato in medicina abilitato alla professione) o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, farmacisti, fisioterapisti, e così via). Prima di assumere integratori è sempre opportuno rivolgersi preventivamente al proprio medico, soprattutto se si assumono altri farmaci. Si sconsiglia il consumo alle persone con alterazioni della funzione epato-biliare e a quelle con calcoli delle vie biliari. Per maggiori info clicca qui 

(1) Eur Cardiol.2019 Jul 11. Anti-inflammatory Action of Curcumin and Its Use in the Treatment of Lifestyle-related Diseases. Shimizu K, Funamoto M, Sunagawa Y, Shimizu S, Katanasaka Y, Miyazaki Y, Wada H, Hasegawa K, Morimoto T.

(2) Int J Mol Sci.2020 Feb 7. Evaluation of Antioxidant Activity of Spice-Derived Phytochemicals Using Zebrafish. Endo Y, Muraki K, Fuse Y, Kobayashi M.

(3) Journal of Nutritional Biochemistry- Pauling Institute dell’Oregon State University (Usa)