Probiotici e Prebiotici: le differenze, perché usarli e la sinergia di assunzione per l’equilibrio del microbiota intestinale

Probiotici e prebiotici, microbiota e microbioma, flora batterica intestinale sono termini di cui sempre più spesso sentiamo parlare in correlazione al benessere e alla salute del nostro intero organismo ma sappiamo veramente di cosa si tratta? Che funzioni e quali importanza hanno? Cercheremo di fare un po’ di chiarezza, in modo semplice, per districarci tra questi termini molto sfruttati e all’apparenza un po’ complicati.

Microbiota

Cos’è il microbiota?

“Il termine scientifico corretto, oggi, per descrivere l’insieme dei microrganismi che popola il tratto digerente, per lo più l’intestino, è microbiota intestinale. Si tratta di oltre mille miliardi di batteri, visus, funghi e protozoi.. che, comunicando tra loro, agiscono come se fossero un unico organismo e svolgono funzioni importanti per la salute dell’uomo.” (ISS-Istituto Superiore di Sanità, Flora intestinale, microbiota e microbioma-15 Luglio 2020)

Con questo termine si vuole indicare quindi i miliardi di microrganismi (più di 10 mila miliardi!!), per lo più batteri, che vivono dentro e su di noi. Una vera e propria popolazione microbica che svolge un ruolo importantissimo per la nostra salute, per la prevenzione da malattie e per il benessere generale del nostro intero organismo. Questa micro-popolazione ha densità maggiore all’interno dell’apparato digerente, principalmente nell’intestino, per questo il termine microbiota è frequentemente accostato ad “intestinale”; possiamo quindi dire che l’insieme di microbi che compongono la flora batterica intestinale viene comunemente chiamato Microbiota Intestinale.

Abbiamo quindi capito che i microrganismi, nella fattispecie i batteri, giocano un ruolo da protagonisti nella biodiversità del nostro intestino, quindi avere un microbiota intestinale in equilibrio, tecnicamente in eubiosi, è indispensabile per:

  • Mantenere una buona salute generale
  • Favorire le nomali funzioni digestive (stomaco)
  • Tenere le difese immunitarie alte (sistema immunitario)
  • Assorbire adeguatamente i nutrienti (cibo e integrazione)
  • Produrre energia (sistema metabolico)

Quando si verificano alterazioni di tale condizione di equilibrio (disbiosi) compaiono alcuni disturbi intestinali con possibili ripercussioni diffuse in altri organi.

Alcune volte, impropriamente, al posto di microbiota viene utilizzato il termine microbioma. Esso, invece, indica esclusivamente il patrimonio genetico (insieme dei suoi geni) del microbiota. La differenza tra questi due termini è la stessa che c’è tra uomo e genoma umano.” (ISS-Istituto Superiore di Sanità, Flora intestinale, microbiota e microbioma-15 Luglio 2020)

Come mantenere l’eubiosi del microbiota intestinale?

L’equilibrio microbico è fondamentale; mantenere la dominanza di microrganismi rigenerativi (batteri buoni) è la chiave per mantenere salubre un ambiente, e questo vale anche per il nostro intestino! Mantenere l’eubiosi del microbiota intestinale avrà come risultato una condizione di benessere naturale della flora batterica. Cosa possiamo fare quindi per avere questa condizione di equilibrio? Favorire la dominanza di batteri buoni all’interno del nostro intestino e colonizzarlo con batteri benefici. In questo scenario spiccano per importanza i probiotici e i prebiotici.

Probiotici

Cosa sono e a cosa servono?

Quando parliamo di probiotici intendiamo dei microrganismi “vivi” presenti nel tratto intestinale, come batteri (tra cui i Bifidobatteri e i Lattobacilli) e lieviti (come il Saccharomyces boulardii), di cui esistono decine di specie diverse. Sono normalmente presenti nel nostro intestino e hanno la capacità di resistere all’azione digestiva di succo gastrico, enzimi intestinali e sali biliari. Sono in grado di aderire alle cellule intestinali e colonizzarle, senza dare reazioni immunitarie o altrimenti nocive. I probiotici hanno un effetto benefico per la salute umana, grazie all’antagonismo nei confronti di microrganismi patogeni e alla produzione di sostanze antimicrobiche. In particolare, sono utili per proteggere il sistema digerente durante trattamenti farmacologici a cui si associa il rischio di sviluppare disfunzioni intestinali, come nel caso di determinate terapie antibiotiche, ma aiutano anche chi soffre disindrome dell’intestino irritabile a rinforzare la flora intestinale e combattere sintomi come gonfiore e flatulenza”(RCCS Istituto Clinico Humanitas-Probiotici e prebiotici: cosa sono e a cosa servono?, 30 Giugno 2021)

I probiotici sono quindi batteri positivi, in grado di arrivare vivi all’intestino; per questo se presenti in quantità adeguate hanno effetto benefico per la salute, in primis sull’equilibrio del microbiota intestinale. Tra i microrganismi ad azione probiotica i più noti son sicuramente i fermenti lattici, ai quali da sempre è riconosciuta l’importanza per il benessere intestinale.

I probiotici si assumono principalmente dall’alimentazione in quanto naturalmente molti cibi li contengono, infatti è il cibo che ingeriamo a giocare un ruolo molto importante nell’equilibrio microbico (batteri positivi e negativi) e conseguentemente anche sulla salute in generale.  Assumendo probiotici l’intestino viene colonizzato da batteri benefici; abbiamo quindi bisogno di assumerne regolarmente per sentirci bene, ed in maniera più massiccia quando affrontiamo stati di malessere, malattie, esposizione ad inquinanti, stress e assunzione di cibi industriali e alimentazione sregolata. 

“Fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo”, come diceva già Ippocrate, padre della Medicina; è l’alimentazione il fondamento di una vita sana ed equilibrata, va da sé che un’alimentazione sregolata favorisce più facilmente la proliferazione di batteri patogeni, ostacolando le regolari funzioni dei probiotici.

I Probiotici sono contenuti in molti cibi tra cui i più noti sono sicuramente yogurt e cibi fermentati ma sono contenuti naturalmente anche in:

  • Crauti
  • Formaggi cremosi
  • Miso
  • Tempeh
  • Tè kombucha
  • Kimchi
  • Verdure fermentate
  • Kefir
  • Kefir d’acqua
  • Latticello
  • Pasta madre

I probiotici, si assumono è vero da un’ alimentazione sana e regolare, ricca di vegetali, prodotti freschi e poco raffinati ma molto spesso capita che tramite la sola alimentazione non si riesca a coprire in maniera adeguata il fabbisogno di probiotici. Tante possono essere le casistiche in cui può essere necessaria un’integrazione probiotica, per esempio in caso di disfunzione dell’apparato digerente, durante periodi particolarmente stressanti oppure dopo terapie antibiotiche o malattie che hanno debilitato il fisico quindi per ristabilire un normale equilibrio della flora intestinale potrebbe essere necessario ricorre ad integratori alimentari a base di probiotici.

Occorre scegliere quelli giusti, prodotti che contengano un alto numero di probiotici (almeno 1.000.000.000+) appartenenti a diverse famiglie (biodiversità microbica), e che siano in grado di superare (pressoché) incolumi i processi gastrici, per arrivare vivi all’intestino e garantirci maggiori effetti benefici e maggiore biodisponibilità.

Prebiotici

Cosa sono e a cosa servono?

“Oltre ai probiotici, anche i prebiotici sono elementi essenziali per l’equilibrio del microbiota. Si tratta di sostanze non digeribili dall’organismo, la cui azione favorisce lo sviluppo e l’attività di quei batteri “buoni”, come i Bifidobatteri o il Lattobacilli, utili per la salute di sistema immunitario e metabolico. Anche i prebiotici possono essere utilizzati per combattere gli effetti collaterali di farmaci antibiotici.” (RCCS Istituto Clinico Humanitas-Probiotici e prebiotici: cosa sono e a cosa servono?, 30 Giugno 2021)

I prebiotici non sono organismi vivi come i probiotici, potremmo dire che sono il nutrimento, il cibo dei probiotici, i quali stimolano l’attività nel tratto gastro-intestinale. I prebiotici sostengono e supportano le colonie di microrganismi probiotici presenti nell’organismo a proliferare per il benessere generale dell’organismo.

I prebiotici (FOS e inulina i più conosciuti) hanno derivazione soprattutto dalle fibre vegetali ( beta-glucani, i fruttani, galatto-oligosaccaridi, frutto-oligosaccaridi, maltodestrine, lattulosio, Xilooligosaccaridi) molti alimenti contengono prebiotici naturalmente quelli che ne hanno maggiore concentrazione sono:

  • Frutta es. banane e frutti di bosco
  • Vegetali es. asparagi, cipolle, porri, aglio, cicoria
  • Legumi es. ceci, fagioli, piselli
  • Cereali integrali
  • Frutta secca es. noci

I prebiotici hanno funzione di supporto e normalizzazione delle normali funzioni intestinali e sono un importante sostegno al sistema immunitario soprattutto se assunti in combinazione ai probiotici.

Spesso la sola alimentazione non è sufficiente per assumere una quantità giusta di prebiotici a sostegno del microbiota intestinale quindi è necessario ricorrere all’uso di integratori appositi.

Probiotici e Prebiotici: l’importanza di un’assunzione combinata

L’azione dei prebiotici è dipendente da quella dei probiotici, che, come afferma il Dott. Giovanni Marasco (Gastroenterologo e Dirigente Medico presso IRCCS S. Orsola BO, referente scientifico Schwabe Pharma Italia e Ricercatore presso l’Università di Bologna) possono «modificare notevolmente la composizione e la funzione del microbiota intestinale, rappresentando il substrato per la loro energia di sopravvivenza; di conseguenza, gli effetti dei prebiotici sono strettamente legati a quelli dei probiotici». Quindi il giusto mix di prebiotici e probiotici hanno azione sinergica sulla salute agendo simbioticamente.

Per approfondire simbiotici.

Se riteniamo di essere in carenza di probiotici e prebiotici, e di non essere in condizioni in cui il nostro microbiota intestinale sia in eubiosi possiamo integrarli alla nostra dieta assumendo degli integratori alimentari. Ne esistono tanti e svariati in commercio, diversi e  per diverse funzioni ed è importante prima di acquistare essere ben informati.  E’ bene ricordare inoltre che andrebbero sempre assunti dietro consiglio medico, dato che sono disponibili anche senza prescrizioni mediche, è importante seguire la giusta posologia e non eccedere mai nelle dosi consigliate.

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Sitografia:

Flora intestinale, microbiota e microbioma – ISSalute.it

Probiotici e prebiotici: cosa sono e a cosa servono?– Humanitas.it

Salute che cosa è il microbiota – Focus.it

IO donna benessere e salute – IODonna.it